Ogni cosa, tutto, sulla terra, sotto terra e nell’atmosfera, è soggetto alla famosa legge di gravità. Nulla si sottrae a questa semplice legge: anche il nostro pensiero, anche il più elevato, anche la manifestazione di Dio, è soggetta a questo semplice assunto. Inoltre non sappiamo come si sarebbe potuta sviluppare la nostra civiltà in assenza di gravità e soprattutto come il pensiero, in assenza di una forza gravitazionale e quindi di baricentro, avrebbe avuto sviluppo.
Fanno parte e ne sono dei derivati gli stessi concetti di vita e morte, i quali, per essere onesti anche se non scientismi o “materiali”, devono essere ricondotti al concetto di baricentro.
Possiamo affermare che quando il bambino è nella pancia della mamma sia privo del senso del baricentro e si presenti quella straordinaria situazione che solo una vita in assenza di gravità può dare.
È un po’ la stessa sensazione che si prova quando si prende in braccio un neonato, che nella sua morbidezza, malleabilità fisica e adattabilità ad ogni ambiente, dà un senso di pesantezza assolutamente inadeguato alla sua struttura.
1 commento:
Continuano i post in tema... giusto due ore fa mia mamma ha sfornato la sorella numero sei. Ad ogni modo, mi trovi d'accordo ;-)
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