venerdì 6 aprile 2007
Il movimento è vita
Ogni vita è movimento.Tutto ciò che è animato è in movimento. Nulla di ciò che è immobile vive. L'acqua stagnante muore, vive soltanto l'acqua corrente, l'acqua viva.
La stessa cosa accade al nostro corpo; per essere veramente vivo non dev'essere né immobile né stagnante. Ora, noi portiamo in noi stessi parti immobili oppure stagnanti. Esse sono inutilizzate da sempre o da molto tempo, e si atrofizzano in mancanza di sollecitazioni e di stimoli. Esse indeboliscono il nostro corpo e diminuiscono non soltanto il suo vigore fisico, ma anche le sue facoltà intellettuali e mentali; intralciando la circolazione energetica, ostacolando una percezione d'insieme, interrompono l'armonia.
Così il movimento si rivela indispensabile per la vita e il rigoglio di tutto il nostro essere. «Ogni sensazione e ogni percezione dipendono dal movimento»
Solo attraverso l'attività si possono sviluppare le nostre percezioni sensoriali, ma non si tratta di un'attività meccanica; perché il movimento ci riveli a noi stessi bisogna essere coscienti del modo in cui avviene o non avviene.
Il movimento di una delle parti del corpo dev'essere vissuto dal corpo intero.«
Quando un membro è in movimento, tutto il corpo è in movimento e la sua unità è costituita dalla simultaneità dei suoi movimenti complementari».
Ritroviamo qui l'idea fondamentale della filosofia cinese, cioè l'esistenza di due forze in movimento allo stesso tempo opposte e complementari, avverse e complici, la notte e il giorno, la luna e il sole, la dolcezza e la forza, l'elemento femminile e quello maschile, lo Yin e lo Yang. L'uno non può fare a meno dell'altro e nessuno dei due deve dominare l'altro.
Forze negative e positive della vita, si esprimono non tramite la vittoria dell'una o dell'altra, ma grazie al movimento e al gioco equilibrante dell'una e dell'altra.
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1 commento:
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