mercoledì 25 luglio 2007

Avete mai sentito parlare del durian?


I nostri sensi lavorano insieme, e quando sono stimolati contemporaneamente, i risultati sono superlativi. Chiedete a chi ha assaggiato il temibile frutto asiatico durian. Somiglia ad un mango corazzato. È un frutto, il re dei frutti, è il più discusso di tutti. Durante il processo di maturazione diffonde una puzza fortemente acre. Per questo motivo è vietato negli alberghi e negozi del sudest asiatico. È un frutto che non si fa amare facilmente.

Per quelli che riescono a superare l'odore, il sapore è veramente sublime.

Ma chi riesce ad avvicinarsi abbastanza da assaggiarlo?

Ed è quando i sensi lavorano insieme che emerge quell'indefinibile sesto senso che si chiama intuizione...

I progressi possono venire soltanto dall'e/e.
Gusto e Consistenza.
Vista e Udito.
Gusto e Tatto.
Odore e Sapore.

domenica 29 aprile 2007

La cura


Ti proteggerò dalle paure delle ipocondrie,
dai turbamenti che da oggi incontrerai per la tua via.
Dalle ingiustizie e dagli inganni del tuo tempo,
dai fallimenti che per tua natura normalmente attirerai.

Ti solleverò dai dolori e dai tuoi sbalzi d'umore,
dalle ossessioni delle tue manie.

Supererò le correnti gravitazionali,
lo spazio e la luceper non farti invecchiare.
E guarirai da tutte le malattie,
perché sei un essere speciale,
ed io, avrò cura di te.

Vagavo per i campi del Tennessee
(come vi ero arrivato, chissà).
Non hai fiori bianchi per me?
Più veloci di aquile i miei sogni
attraversano il mare.

Ti porterò soprattutto il silenzio e la pazienza.
Percorreremo assieme le vie che portano all'essenza.
I profumi d'amore inebrieranno i nostri corpi,
la bonaccia d'agosto non calmerà i nostri sensi.
Tesserò i tuoi capelli come trame di un canto.
Conosco le leggi del mondo, e te ne farò dono.

Supererò le correnti gravitazionali,
lo spazio e la luce per non farti invecchiare.
Ti salverò da ogni malinconia,
perché sei un essere speciale ed io avrò cura di te...
io sì, che avrò cura di te.

La Cura - Franco Battiato

venerdì 6 aprile 2007

Il movimento è vita


Ogni vita è movimento.Tutto ciò che è animato è in movimento. Nulla di ciò che è immobile vive. L'acqua stagnante muore, vive soltanto l'acqua corrente, l'acqua viva.

La stessa cosa accade al nostro corpo; per essere veramente vivo non dev'essere né immobile né stagnante. Ora, noi portiamo in noi stessi parti immobili oppure stagnanti. Esse sono inutilizzate da sempre o da molto tempo, e si atrofizzano in mancanza di sollecitazioni e di stimoli. Esse indeboliscono il nostro corpo e diminuiscono non soltanto il suo vigore fisico, ma anche le sue facoltà intellettuali e mentali; intralciando la circolazione energetica, ostacolando una percezione d'insieme, interrompono l'armonia.

Così il movimento si rivela indispensabile per la vita e il rigoglio di tutto il nostro essere. «Ogni sensazione e ogni percezione dipendono dal movimento»

Solo attraverso l'attività si possono sviluppare le nostre percezioni sensoriali, ma non si tratta di un'attività meccanica; perché il movimento ci riveli a noi stessi bisogna essere coscienti del modo in cui avviene o non avviene.

Il movimento di una delle parti del corpo dev'essere vissuto dal corpo intero.«

Quando un membro è in movimento, tutto il corpo è in movimento e la sua unità è costituita dalla simultaneità dei suoi movimenti complementari».

Ritroviamo qui l'idea fondamentale della filosofia cinese, cioè l'esistenza di due forze in movimento allo stesso tempo opposte e complementari, avverse e complici, la notte e il giorno, la luna e il sole, la dolcezza e la forza, l'elemento femminile e quello maschile, lo Yin e lo Yang. L'uno non può fare a meno dell'altro e nessuno dei due deve dominare l'altro.

Forze negative e positive della vita, si esprimono non tramite la vittoria dell'una o dell'altra, ma grazie al movimento e al gioco equilibrante dell'una e dell'altra.

giovedì 15 marzo 2007

Respirare


La respirazione.
Come definirla in senso generale?

Secondo il dizionario Larousse è «la funzione per mezzo della quale le cellule viventi ossidano le sostanze organiche e che si manifesta tramite scambi gassosi (assorbimento di ossigeno ed espulsione di anidride carbonica) ».

Per l'Enciclopedia Britannica «il concetto della vita è così strettamente legato a quello della respirazione che la parola "spirare" è venuta a significare l'estinzione della vita, e la parola "ispirazione" la sua elevazione a livello sovrumano la base chimica della vita è essenzialmente un'ossidazione dei tessuti ».

Anche i cinesi pensano che la respirazione rappresenti la radice stessa della vita. Per essi è la funzione vitale per eccellenza.

E un proverbio indiano afferma: «Se l'aria tesse l'universo, il respiro tesse l'uomo».

Allora, cosa pensare di questa insistenza, dell'importanza tutta particolare attribuita alla respirazione?Respirare non è forse la cosa più naturale del mondo? Non è semplicemente lasciar entrare l'aria nei polmoni e lasciarla semplicemente uscire?
A prima vista, sembrerebbe facile. Tutti noi respiriamo, altrimenti non saremmo in vita, ma non viviamo veramente, poiché respiriamo generalmente con parsimonia, in modo falso (gonfiando la cassa toracica senza espirare a fondo).
L'aria non prende possesso del nostro corpo, non lo abita davvero.
Non siamo «impregnati del nostro respiro».

Sto imparando a respirare...

mercoledì 4 ottobre 2006

Sei verità sull'amore


La Prima è un monito.
Gli esseri umani hanno bisogno d'Amore. Senza, muoiono. Le persone solitarie senza Amore rischiano da tre a cinque volte di più di morire giovani!
Se a ciò si aggiunge il calo delle nascite nei paesi occidentali e il forte aumento del numero di persone che vivono da sole, bisogna riconoscere che il mondo ha bisogno di molto più Amore.

Poi viene una definizione.
L'Amore è più di una forte simpatia. Non stiamo parlando di un grande affetto.
L'Amore è un profondo senso di attaccamento.

Terzo, l'Amore è fatto di corrispondenza, di sottile, intuitiva sensibilità.
L'amore è sempre a doppio senso. Se non lo è, non può essere chiamato Amore. Ci saranno sempre persone più brave di altre in questo, ma tutti abbiamo la capacità e il bisogno di Amare.

La Quarta verità riguarda chi e cosa amiamo. Tutti conoscono i palpiti dell'Amore romantico, ma non dimentichiamo l'Amore tra coppie che stanno insieme da anni, l'Amore nelle famiglie, l'Amore di cari amici rapporti molto diversi cui si uniscono le esperienze che amiamo.

Quinto, l'Amore richiede tempo.
Per imparare a rispondere ai ritmi emotivi dell'Amore ci vogliono anni. L'Amore ha una storia. Ci dà un significato e ci rende ciò che siamo.

Infine, e forse è la verità più profonda, l'Amore non si può comandare o pretendere. Si può solo dare. Come per il potere, per avere l'amore bisogna darlo.

giovedì 28 settembre 2006

L'andare...


Sarebbero stati deglutiti dai loro passi. Perché di solito camminare è sommare dei passi, ma quello che loro due stavano facendo, lì, era sottrarli, in un calcolo esatto che periodicamente riportava allo zero. Pensò alla purezza, indiscutibile, di quel cammino alla rovescia.
E per la prima volta, seppur in modo confuso, intuì che ogni movimento tende all’immobilità, e che bello è solo l'andare che conduce a se stesso.

da "Questa storia" di Alessandro Baricco

martedì 19 settembre 2006

Il limite

"Voglio stare vicino al limite il più possibile senza superarlo. Stando ai limiti si vede tutto ciò che non si vede dal centro"

Essere al limite produce in noi un atteggiamento speciale.

Aggiornamento, tecnologia, avanguardia, ispirazione, reattività.
Essere al limite è eccitante, rischioso, estremo.

Le grandi idee possono nascere ovunque, ma la maggior parte spunta dal limite.

E poi spostarlo sempre.