giovedì 2 agosto 2012

Amicizia


Non posso darti soluzioni per tutti i problema della vita
Non ho risposte per i tuoi dubbi o timori,
però posso ascoltarli e dividerli con te
Non posso cambiare né il tuo passato né il tuo futuro
però quando serve starò vicino a te
Non posso evitarti di precipitare, solamente posso offrirti la mia mano perché ti sostenga e non cadi
La tua allegria, il tuo successo e il tuo trionfo non sono i miei
però gioisco sinceramente quando ti vedo felice
Non giudico le decisioni che prendi nella vita
mi limito ad appoggiarti a stimolarti e aiutarti se me lo chiedi
Non posso tracciare limiti dentro i quali devi muoverti,
però posso offrirti lo spazio necessario per crescere
Non posso evitare la tua sofferenza, quando qualche pena ti tocca il cuore
però posso piangere con te e raccogliere i pezzi per rimetterlo a nuovo.
Non posso dirti né cosa sei né cosa devi essere
solamente posso volerti come sei ed essere tua amica.
In questo giorno pensavo a qualcuno che mi fosse amico
in quel momento sei apparso tu...
Non sei né sopra né sotto né in mezzo non sei né in testa né alla fine della lista
Non sei ne il numero 1 né il numero finale e tanto meno ho la pretesa
di essere il 1° il 2° o il 3° della tua lista

Basta che mi vuoi come amica
NON SONO GRAN COSA,
PERO' SONO TUTTO QUELLO CHE POSSO ESSERE

Jorge Luis Borges

venerdì 11 maggio 2012

I Figli


E una donna che reggeva un bimbo al seno disse, Parlaci dei Figli.
E lui disse:
I vostri figli non sono figli vostri.
Sono i figli e le figlie della brama che la Vita ha di se stessa.
Essi vengono attraverso voi ma non da voi,
e sebbene siano con voi non vi appartengono.
Potete donare loro il vostro amore ma non i vostri pensieri.
Poiché hanno pensieri loro propri.
Potete dare rifugio ai loro corpi ma non alle loro anime,
giacchè le loro anime albergano nella casa di domani,
che voi non potete visitare neppure in sogno.
Potete tentare d’esser come loro, ma non di renderli
come voi siete.
Giacchè la vita non indietreggia nè s’attarda sul passato.
VOI SIETE GLI ARCHI DAI QUALI I VOSTRI FIGLI ,
VIVENTI FRECCE,
SONO SCOCCATI INNANZI.
L’Arciere vede il bersaglio sul sentiero dell’infinito,
e vi tende con la sua potenza affinchè le sue frecce possano
andare veloci e lontano.
Sia gioioso il vostro tendervi nella mano dell’Arciere;
poiché se ama il dardo sfrecciante,
così ama l’arco che saldo rimane.

Gibran

martedì 31 agosto 2010

Un lungo, lungo sonno...

Un lungo, lungo sonno, un sonno intenso
che non dà segno di accorgersi dell'alba
nè battendo le palpebre
nè stirando le braccia - un sonno libero..

C'è mai stata indolenza pari a questa?
Su una sponda di pietra crogiolarsi
mentre passano i secoli, ignorando
beatamente se sia mezzogiorno?

Emily Dickinson

lunedì 16 agosto 2010

Rimanete giovani, rimanete folli

La terza storia parla di morte.
Quando avevo 17 anni lessi una citazione che suonava cosi':

"Se vivrai ogni giorno come fosse l'ultimo, sicuramente prima o poi avrai ragione".
Mi colpi' molto e da allora, per gli ultimi 33 anni, mi sono guardato ogni mattino allo specchio. chiedendomi "Se oggi fosse l'ultimo giorno della mia vita, vorrei fare quello che sto per fare oggi?"

E ogni qualvolta la risposta è "no" per troppi giorni di fila, capisco che c'è qualcosa che deve essere cambiato. Ricordarsi che morirò presto è il più importante strumento che io abbia mai incontrato per fare le grandi scelte della mia vita.

Perchè quasi tutte le cose - tutte le aspettative, tutto l'orgoglio, tutti gli imbarazzi e i timori di fallire - semplicemente svaniscono di fronte all'idea della morte, lasciando solo quello che c'è di realmente importante.

Ricordarsi che dobbiamo morire è il modo migliore che io conosca per evitare di cadere nella trappola di chi pensa che avete qualcosa da perdere.

Siete già nudi.

Non c'è ragione per non seguire il vostro cuore.

Più o meno un anno fà mi è stato diagnosticato un cancro.

Ho fatto la scansione alle sette e mezzo del mattino e questa ha mostrato chiaramente un tumore nel mio pancreas. Non sapevo neanche che cosa fosse un pancreas. I dottori mi dissero che si trattava di un cancro che era quasi sicuramente di tipo incurabile e che avrei avuto un'aspettativa di vita non superiore ai 3 - 6 mesi.

Il mio dottore mi consigliò di andare a casa e di mettere ordine nei miei affari, che è il loro codice per dirti di prepararti a morire. Questo significa che devi provare a dire ai tuoi bambini ogni cosa che pensavi di dirgli nei prossimi dieci anni, in pochi mesi.

Questo significa essere sicuri che tutto sia stato organizzato in modo tale che per la tua famiglia sia il più semplice possibile. Questo significa prepararsi a dire ai tuoi "addio".

Ho vissuto con il responso di quella diagnosi tutto il giorno. La sera tardi è arrivata la biopsia, cioè il risultato dell'analisi effettuata infilando un endoscopio giu per la mia gola, attraverso il mio stomaco sino all'intestino per inserire un ago nel mio pancreas e catturare poche cellule del tumore.

Ero sotto anestesia ma mia moglie - che era là - mi ha detto che quando i medici hanno visto le cellule sotto il microscopio hanno cominciato a gridare, perchè è saltato fuori che si trattava di un cancro molto raro e curabile con intervento chirurgico.

Ho fatto l'intervento chirurgico e adesso sto bene.

Questa è stata la volta in cui sono andato più vicino alla morte e spero che sia anche la più vicina per qualche decennio. Essendoci passato attraverso posso parlarvi adesso con un pò di cognizione di causa di quando la morte era per me solo un concetto astratto e dirvi:

Nessuno vuole morire.

Anche le persone che vogliono andare in paradiso non vogliono morire per andarci.

E nonostante tutto, la morte è la destinazione che condividiamo. Nessuno gli è mai sfuggito.

Ed è così che deve essere perchè la Morte è con tutta probabilità la più grande invenzione della Vita.

E' l'agente di cambiamento della Vita. Spazza via il vecchio per far posto al nuovo.
Adesso il nuovo siete voi, ma un giorno non troppo lontano diventerete gradualmente il vecchio e sarete spazzati via. Mi dispiace essere così drammatico ma è la pure verità.

Il vostro tempo è limitato, per cui non lo sprecate vivendo la vita di qualcun'altro.

Non fatevi intrappolare dai dogmi, che vuol dire vivere seguendo i risultati del pensiero di altre persone.

Non lasciate che il rumore delle opinioni altrui offuschi la vostra voce interiore.

E, cosa più importante di tutte, abbiate il coraggio di seguire il vostro cuore e la vostra intuizione.

In qualche modo loro sanno che cosa volete realmente diventare.

Tutto il resto è secondario.

“Stay Hungry, Stay Foolish“ di Steve Jobs

domenica 4 luglio 2010

Cos'è l'estetica?

Ci sono uomini e donne che spendono la vita a inseguirla. Ma le loro «scoperte» non sono sempre apprezzate da tutti. Il gusto varia da epoche a culture, ma è innanzitutto una questione di erudizione. La nostra sensibilità va educata all'incanto.

Michelangelo la cercava chiuso nel suo laboratorio.

Felix Mendelssohn la trovava in vacanza, trasformandola in musica.

Joseph Conrad la metteva nero su bianco dopo lunghe ore di felice osservazione del paesaggio fuori dalla finestra.

La bellezza è ovunque, ma per capirla bisogna coltivare il proprio giardino interiore: l'eleganza è, soprattutto, una questione di testa.

Vi sono persone che dedicano la loro vita all'estetica e altre che neppure ne comprendono il senso.

venerdì 11 settembre 2009

...e se davvero tutta la mia vita, la mia vita cosciente, non fosse stata 'come doveva'?

Gli era venuto in capo che quanto gli era fin qui sembrato assolutamente inammissibile, di aver cioè vissuto non come si doveva, potesse invece essere la verità.

Gli era venuto in capo che i suoi timidissimi tentativi di ribellione a ciò che la gente altolocata stimava il bene, tentativi che subito aveva soffocato in sé, - che essi soli potessero essere giusti, e tutto il resto essere sbagliato.


Il suo ufficio, il suo modo di vivere, e la famiglia, e gli interessi mondani e professionali, - tutto poteva essere sbagliato.

S'era provato a difendere davanti a se stesso quelle cose. E a un tratto aveva sentita tutta l'inconsistenza di ciò che difendeva.

Non c'era niente da difendere.

L. Tolstoj - La morte di Ivan

domenica 6 settembre 2009

Ma che sarebbe, 'sta idea platonica?

«È una cosa filosofica, l'ha inventata Platone, un tizio greco dell'antichità. In pratica, è quando tu pensi a una cosa senza averla sottomano. Pensi 'cavallo', ma non un certo cavallo in particolare, tipo...»
«Dinamite, il cavallo di Tex».
«Eh no, tu pensi 'cavallo', e ti vedi in mente un cavallo indefinito che è come se fosse tutti i cavalli. Quella è l'idea platonica».
«Se invece penso a un cavallo che conosco?»
«Pensi a quello, punto e basta. Lasci fuori la filosofia».

a neve ferma - Stefania Bertola