venerdì 26 agosto 2005

Fin da bambina, Veronika conosceva la sua vera vocazione:

fare la pianista!
Lo aveva capito fino dalla sua prima lezione di piano, quando aveva dodici anni. Anche l'insegnante si era accorta del suo talento, e aveva insistito perchè diventasse una professionista. Ma quando lei, felice per un concorso appena vinto, aveva detto alla madre di voler abbandonare tutto per dedicarsi esclusivamente al pianoforte, la donna l'aveva guardata con tenerezza e le aveva risposto: "Nessuno si guadagna da vivere suonando il pianoforte, tesoro."Ma tu mi hai fatto prendere tutte quelle lezioni!" Per sviluppare le tue doti artistiche, solo per questo. I mariti le apprezzano; inoltre, avrai la possibilità di metterti in mostra nelle feste. Dimentica questa storia di fare la pianista e scegli di studiare legge: quella legale è la professione del futuro." Così Veronika aveva fatto ciò che le era stato chiesto, sicura che la madre avesse l'esperienza necessaria per capire com'era la realtà. Aveva terminato gli studi, si era iscritta all'università e aveva conseguito la laurea con il massimo dei voti; alla fine, però, era riuscita a trovare solo un impiego come bibliotecaria."Avrei dovuto essere più folle." Ma, come probabilmente accadeva alla maggior parte delle persone, lo aveva scoperto troppo tardi.

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