lunedì 28 novembre 2005

L'albatro


Charles Baudelaire
Spesso, per divertirsi, gli uomini d'equipaggio
catturano degli albatri, grandi uccelli di mare,
che seguono, indolenti compagni di viaggio,
la nave che scivola sugli abissi amari.

Appena li hanno deposti sul ponte,
questi re dell'azzurro, maldestri e vergognosi,
lasciano cadere miseramente le grandi ali bianche
come remi inerti trascinati ai loro fianchi.

Quel viaggiatore alato, com'è sgraziato e remissivo!

Lui, poco fa così bello, com'è comico e brutto!
Uno gli stuzzica il becco con la pipa,
un altro imita, zoppicando, l'infermo che volava!

Il Poeta è come lui, principe delle nuvole
che sfida la tempesta e se la ride dell'arciere;
fra le grida di scherno esule in terra,
le sue ali di gigante non gli permettono di camminare.

mercoledì 23 novembre 2005

Silenzio


Guardare, ascoltare, odorare, gustare e toccare in silenzio.

Muoversi nel silenzio finchè non si riesce
ad azzittire anche se stessi...

difficile trovare un'immagine che lo rappresenti...